Italiani e immigrazione: preoccupati o accoglienti?

Qual è l’atteggiamento degli italiani nei confronti dell’immigrazione? Secondo un’indagine Doxa sembra che il 58% dei nostri connazionali sia molto preoccupato, anche se a dicembre 2017 tale soglia si attestava al 78%. Le più preoccupate sono le donne (65%), mentre non si rilevano differenze sostanziali in base all’età o rispetto all’area geografica di residenza.

Unica eccezione, le città con oltre 100 mila abitanti, dove i “preoccupati” sono il 63% (+5% sulla media nazionale).Il grado di preoccupazione decresce poi con l’innalzarsi del titolo di studio. Solo un laureato su 2 infatti è preoccupato, mentre tra i possessori di licenza di scuola media inferiore tale soglia arriva al 60%.

Ordine pubblico e sicurezza gli aspetti che più incidono sul livello di preoccupazione

Per un italiano su 2 gli immigrati però rappresentano una risorsa per il Paese, con uno scostamento di 8 punti rispetto ai risultati di pochi mesi fa (44% dicembre 2017, 52% a luglio 2018).

In ogni caso, ordine pubblico e sicurezza sono gli aspetti che più incidono sul livello di preoccupazione degli italiani. Lo afferma il 48% degli intervistati, con picchi del 54% tra gli over 54 e del 55% tra gli abitanti del Nord-Est. Ma è proprio dalle regioni del Nord-Est che arriva anche l’appello più sentito perché si distingua tra profughi o immigrati regolari, e clandestini. Lo chiede l’83% degli intervistati di Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto- Adige e Veneto contro una media nazionale del 77%.

Per il 75% degli intervistati chi scappa da guerre e terrorismo va accolto

Per quel che concerne le classi d’età i più orientati al distinguo sono i 35-54enni (82%). Ed è proprio in questa fascia di età che è meno diffusa l’idea che gli immigrati rappresentino una minaccia per l’occupazione ( 24% degli intervistati). Mentre tra gli over 54 tale incidenza arriva al 35%. Anche in questo caso il livello d’istruzione gioca un ruolo chiave: lo pensa l’11% dei laureati contro il 39% di coloro che non sono andati oltre la terza media.  I dati Doxa mostrano inoltre che per il 75% degli intervistati chi scappa da guerre e terrorismo “va accolto”.

Il Centro Italia è l’area più accogliente d’Italia (83%).

Campioni di solidarietà sono i 15-34enni, con l’85% di risposte affermative. A livello geografico sono gli abitanti del Centro Italia i più propensi all’accoglienza, con una percentuale di consenso pari all’83%.

È curioso notare come alla domanda su un eventuale richiesta da parte delle istituzioni di ospitare i migranti nel proprio quartiere il livello di preoccupazione su base nazionale scenda al 33%.  Anche in questo caso molto più ”aperti a ospitarli” risultano i laureati (solo 19% di tasso di preoccupazione), ma anche i giovani (29% i preoccupati under 35) e i residenti nelle grandi città, con il 31% di “preoccupati” nei centri con oltre 100 mila abitanti.