Come essere un buon capo, anche in ufficio

Quando si è stressati perdere la pazienza può capitare a tutti. Anche a chi comanda. Ma se ciò accade in ufficio, il rischio è di passare facilmente per un despota. Come instaurare quindi un clima di fiducia e rispetto reciproco fra capo e collaboratori, anche nei momenti critici? Alistair Cox, il numero uno della società di selezione Hays, ha individuato le quattro regole d’oro da seguire per diventare un buon capo ufficio, e riuscire a gestire al meglio il proprio team. Una su tutte, imparare a coinvolgere il più possibile lo staff nel processo creativo. “È importante trovare una via di mezzo tra fornire tutte le indicazioni – spiega Cox – e fare in modo che i collaboratori si ingegnino per portare avanti i compiti assegnati”. In questo modo, diventa più facile raggiungere gli obiettivi.

La sottile differenza tra delegare e incaricare

Regola numero 1: quando si impartiscono ordini chi è al comando deve trovare un giusto equilibrio tra il semplice delegare e l’incaricare i propri collaboratori. Ma soprattutto, deve saper comunicare quanto sia fondamentale il loro apporto per la buona riuscita di un progetto. Al contrario, spesso i manager si limitano a dettare un compito, rischiando così di demotivare le proprie risorse. Non meno importante (regola numero 2) è ascoltare prima di giudicare. All’insorgere delle criticità i veri leader non devono semplicemente “condannare” chi ha commesso un errore, ma mostrare la capacità di ascoltare e dare l’esempio.

Organizzare meeting frequenti

Regola numero 3: organizzare di frequente meeting e sessioni di coaching. Spesso chi è a capo di un team è oberato da scadenze e nuovi progetti. Questo, però, non deve far passare in secondo piano i momenti di scambio e confronto tra il capo e lo staff. “Le review non dovrebbero essere trattate semplicemente come un’opportunità una tantum per evidenziare errori e debolezze”, commenta Cox. Darsi appuntamento una volta all’anno non basta, i membri di un team devono ricevere sempre l’attenzione che meritano.

“La comunicazione è la chiave per entrare in sintonia con lo staff”

Interessarsi attivamente alla vita dei propri collaboratori è la regola numero 4. È importante infatti che un capo riconosca l’individualità delle persone che compongono il suo team. E per fare ciò, riporta Adnkronos, è bene andare oltre il rapporto superficiale che si instaura in molti ambienti lavorativi, senza rinunciare a mantenere un rapporto professionale. “La comunicazione – sottolinea Cox – è la chiave che ci permette di entrare in sintonia con lo staff. Discutendo di diversi argomenti, anche non lavorativi, i canali di comunicazione tra manager e dipendenti vengono automaticamente ampliati, con un maggiore senso di sicurezza per entrambi”.