Piccoli rifiuti elettronici: dove li butto? Sette italiani su dieci non lo sanno

Evitare uno spreco di risorse riutilizzabili per costruire nuove apparecchiature è ormai una pratica di sostenibilità ambientale di dominio pubblico, anche nel nostro Pese. Però restano sul tavolo alcune questioni aperte, in particolare riferite allo smistamenti di apparecchiature elettriche. Quasi tutti ci siamo chiesti almeno una volta: “I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche guaste ed obsolete dove vanno gettati”?. Questi prodotti però, detti anche RAEE, vanno trattati correttamente e destinati al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo e mercurio.

Cosa prevede il Decreto 121 Uno contro zero

Da due anni il Decreto 121 “Uno contro zero” garantisce la possibilità di consegnare senza oneri piccoli rifiuti elettrici ed elettronici presso i grandi negozi di settore (con superficie superiore a 400 metri quadrati) e senza alcun obbligo d’acquisto. Però sette italiani su dieci non lo sanno. Come riporta Askanews, il dato è emerso da un’indagine commissionata da Ecodom, principale Consorzio italiano nella gestione dei Raee, che tra aprile e maggio 2018 ha coinvolto 10.000 cittadini. Lo studio si è sviluppato in tre fasi: quella esplorativa per testare il livello di conoscenza del Decreto, la seconda per invitare a sperimentare il servizio e la terza per valutare l’esperienza di chi ha provato il servizio (in passato o in occasione di questa indagine).

Ecco come funziona lo smaltimento

Maurizio Bernardi, presidente del più importante Consorzio Italiano di gestione dei RAEE, spiega come funziona lo smaltimento: “Il Decreto ‘Uno contro zero’ offre a tutti i consumatori una modalità semplice e gratuita per smaltire i piccoli rifiuti in maniera corretta e sostenibile, evitando ogni danno ambientale. È però necessaria la collaborazione di tutti coloro che entrano in relazione con i consumatori, dai negozianti alle associazioni fino ai media, per farlo conoscere il più possibile”.

I più informati sullo smaltimento abitano al Nord

A livello geografico, i siciliani e i sardi sono i meno informati sull’argomento: solo il 23,9% di loro conosce il cosiddetto “Ritiro 1 contro 0”. Gli abitanti dell’Umbria conoscono il tema meglio degli altri (44,4%), ma l’area in cui il servizio è stato sperimentato di più è il Nord Est, dove il 36,2% degli utenti ha riconsegnato gratuitamente un vecchio apparecchio elettrico o elettronico a un rivenditore. Nel Sud (34,7%) e nelle Isole (36,9%) sono stati segnalati più problemi nel Ritiro 1 contro 0.