Amazon e l’innovazione delle Pmi

Amazon è uno strumento importante per l’evoluzione organizzativa e strategica delle aziende. Secondo lo studio curato da Nomisma, Il contributo del marketplace di Amazon nell’innovazione di impresa, emerge come la collaborazione con il marketplace dia modo a molte realtà di conseguire una vera e propria evoluzione a livello strutturale e di organizzazione, e non solo di ottenere uno sviluppo in termini di vendite.
L’impatto che Amazon ha sulle Pmi, in particolare, induce le imprese ad adeguarsi agli standard elevati dell’e-commerce e ad aprirsi all’internazionalizzazione, determinando un miglioramento delle competenze e delle strategie dell’azienda stessa. Quanto all’aumento del fatturato, se negli ultimi 3 anni l’85% delle imprese ha registrato un incremento del fatturato online, il fatturato totale è cresciuto anche per il 57% delle imprese che vendono principalmente offline, e per l’81% di quelle che puntano in maniera prevalente sul canale online.

Si amplia il bacino di utenza oltre il territorio nazionale

L’aumento del fatturato è dovuto all’ampliamento del bacino di utenza oltre il territorio nazionale. A confermare questa espansione sono i dati relativi ai clienti delle aziende, il 26% dei quali localizzato in Paesi europei diversi dall’Italia e il 5% nel resto del mondo. In particolare, la quota dei clienti extra-nazionali è aumentata del 15% rispetto al periodo precedente all’attivazione del rapporto con Amazon. Con Amazon, poi, le esportazioni sono raddoppiate, passando dal 16% al 32% delle vendite totali. Rimane invariata, invece, la catena dell’approvvigionamento, che resta radicata sul territorio italiano.

Migliorano competenze e servizi

Le imprese maggiormente orientate verso l’estero hanno anche messo in atto miglioramenti strutturali e competenze: dallo sviluppo di servizi di customer service nella lingua del cliente all’introduzione di prodotti più idonei per i mercati di destinazione fino al miglioramento dei metodi di amministrazione, distribuzione e produzione.  Il 55% delle aziende, inoltre, afferma che la collaborazione con Amazon ha contribuito a migliorare il loro servizio e il 51% ha riscontrato un aumento del gradimento dei prodotti da parte della clientela.

Inoltre, per il 38% delle imprese si è ridotto il tempo tra ideazione e commercializzazione del prodotto, soprattutto per le realtà che hanno saputo sfruttare al meglio il rapporto diretto con i clienti.

Uscire dall’anonimato e introdurre nuove figure professionali

Oggi il 53% delle imprese che vendono tramite Amazon detiene un marchio di proprietà: il 23,3% delle aziende che non possedeva un brand ne ha acquisito uno proprio in seguito all’affiliazione.  Questa decisione nasce dalla necessità di “uscire dall’anonimato”, ma in alcuni è stata decisiva nel determinare l’incremento del fatturato. Inoltre, lo sviluppo di un marchio di proprietà è legato anche all’ampliamento del catalogo dei prodotti (74%). La collaborazione con il marketplace ha portato però anche cambiamenti a livello di personale assunto: il 47% delle imprese ha introdotto nuove figure professionali, che probabilmente non avrebbe inserito senza la collaborazione con Amazon.