Gli italiani hanno fiducia nella tecnologia

Il settore tecnologico continua a registrare livelli di fiducia più alti rispetto ad altri settori. A livello globale l’indice di fiducia a ottobre ha toccato il 76%, +4% rispetto a gennaio. Un dato confermato anche in Italia: a inizio anno è infatti del 73%, +4% rispetto al 2021. Sono alcuni dati emersi dall’analisi incrociata dell’Edelman Trust Barometer 2022, l’indagine globale sul tema della fiducia, e lo Special Report Trust in Technology. Secondo il Trust Barometer 2022 i numeri sono in crescita nella quasi totalità dei Paesi analizzati. Cina e Indonesia registrano tassi rispettivamente del 90% del 91%, mentre Stati Uniti e Canada sono in lieve decrescita.

La privacy non preoccupa, gli haker sì

L’Italia è davanti a Spagna, Francia, Germania e Regno Unito, preceduta solo dall’Olanda (74%), ed è l’unico Paese europeo in cui il settore della tecnologia è l’unico con l’indice di fiducia più alto.
Tra i Paesi analizzati, l’Italia (44%) è insieme alla Germania (39%) tra i meno preoccupati dalla privacy dei dati raccolti dalle aziende, dalla sicurezza e il possibile uso manipolatorio. Al contrario, le preoccupazioni principali degli italiani in ambito tech riguardano le attività degli hacker, che cresce di 5 punti toccando il 69% (vs 71% globale), e la possibile perdita di lavoro a causa delle innovazioni tecnologiche o dell’automazione, che però scende di un punto (53%) rispetto allo scorso anno.

I sottosettori

A guidare in alto la fiducia del comparto tecnologico sono le tecnologie legate alla salute (69%), insieme ad alcuni ambiti che nel corso degli ultimi mesi si sono affermati nel dibattito pubblico facendo breccia nella vita quotidiana.
Tra questi, il sottosettore del 5G (66%) e quello dell’IoT (60%), che entrano nell’area della fiducia con una crescita rispettivamente del 4% e 1% rispetto allo scorso anno. In crescita, anche l’AI, un altro tema tech molto discusso, che raggiunge il 59% dei consensi.

I lavoratori del Tech

Un altro aspetto analizzato dal Trust Barometer 2022 è quello dei lavoratori del settore Tech. Oltre a concordare (79%) che la tecnologia ha un impatto positivo sul proprio lavoro, a livello globale (84%) dimostrano più dei colleghi degli altri comparti una fiducia generalizzata verso i propri datori di lavoro. Il 68% degli stessi lavoratori chiede però ai propri ceo di prendere posizione pubblicamente su temi sociali e politici in cui credono. Tra i temi che i leader aziendali dovrebbero affrontare al primo posto c’è quello del lavoro e dell’economia, insieme all’equità dei salari.