Mutui, diminuiscono le richieste ma…

In una situazione economica non facile a livello globale, è interessante esplorare quale sia l’andamento dei mutui. In base alle ultime analisi effettuate dal Sistema di Informazioni Creditizie EURISC, si scopre che l’importo medio richiesto per i mutui in Italia ha raggiunto la cifra di 144.162 euro.
È interessante notare che 8 richieste su 10 prevedono piani di rimborso che superano i 15 anni. Questo dato indica la preferenza delle famiglie italiane per soluzioni di rimborso dilazionate nel tempo.

Oltre il 60% dei richiedenti ha fra i 25 e i 44 anni

Guardando all’età dei richiedenti, il 60,9% del totale è composto da persone tra i 25 e i 44 anni, mentre il 33,4% rientra nella fascia d’età tra i 45 e i 64 anni. Questo suggerisce che la richiesta di mutui è particolarmente diffusa tra i giovani e la fascia di età intermedia.

Tuttavia, nei primi nove mesi dell’anno, si è osservato un trend negativo nella domanda di mutui da parte delle famiglie italiane, con una diminuzione del 19,4%. Però, a partire dal mese di settembre, sono emersi segnali di ripresa, portando il calo a un più moderato -9,2% rispetto al periodo precedente. 

La situazione di mutui e surroghe? Dinamica 

Per comprendere appieno la situazione, è importante notare che a giugno le surroghe di mutuo sono diminuite del 17,3%, mentre i nuovi mutui erogati sono scesi del 24,9%. La situazione è dunque dinamica, con segnali di cambiamento nel corso dell’anno.

Inoltre, nei primi nove mesi dell’anno, l’importo medio richiesto per i mutui è rimasto sostanzialmente stabile, con una variazione dell’0,3%, che lo ha portato a un totale di 144.162 euro. Tuttavia, se si considera il solo mese di settembre, si è registrato un aumento dell’1,2%.

L’inflazione frena le richieste

Simone Capecchi, Executive Director di CRIF, ha sottolineato che negli ultimi mesi le richieste di finanziamento da parte delle famiglie italiane hanno subito un rallentamento dovuto all’inflazione e al contesto geopolitico.
Pertanto, la sostenibilità e la qualità del credito saranno temi cruciali per le banche nei prossimi mesi.

Le fasce di importo 

Per quanto riguarda la distribuzione per fascia di importo, nei primi nove mesi del 2023 le richieste di mutuo per importi tra 100.000 e 150.000 euro restano la preferenza principale delle famiglie italiane, rappresentando il 29,6% del totale.
La classe di importo tra 150.000 e 300.000 euro è la seconda scelta, con il 25,9%, mentre quasi il 40% richiede importi fino a 100.000 euro, e solo una piccola percentuale (5,1%) supera i 300.000 euro. Questi dati riflettono le diverse esigenze e possibilità delle famiglie italiane quando cercano finanziamenti per l’acquisto di immobili.